Siamo abituati a pensare sempre in ottica di ore. Un film, una lezione in palestra, le ore a scuola… tutto si misura in ore, o al più, in mezz’ora.
Questo modo di pensare è molto limitante, ci mette a disposizione solo 24 ore al giorno, di cui effettive rimangono circa 10 ore utili (8 ore di sonno, i pranzi, il trasporto). Vuol dire che possiamo fare solo 10 o al più 20 cose al giorno?
Pensaci, quando devi fare qualsiasi cosa (da fare un task per l’ufficio a riordinare la stanza), anche se semplice, ragioni sempre o a mezz’ora. Mentalmente non siamo abituati a pensare, a progettare, a pianificare i singoli minuti.
Tantissime attività che svogliamo quotidianamente richiedono minuti per essere fatte. E allora perché non pensare ad una giornata come 1440 minuti invece di 24 ore.
Se chiedessimo a qualcuno (forse anche a te, spero di no) perché non legge un libro, la risposta più plausibile sarà qualcosa del tipo non ho tempo. Questa risposta, anche se è la più frequente, non è vera razionalmente ma il tuo cervello è convinto di si. Se ti costruisci un mindset positivo che organizza la giornata in minuti, è difficile dire che non riesci a trovare 10 minuti su 1440. Come prima il tuo cervello rispondeva qualcosa del tipo “non ho tempo”, adesso non può più dirlo e per essere coerente con se stesso ti indurrà alla lettura. Questo è un altro esempio di come sono importanti le domande. Una banale domanda ad un cervello “smart” genera una risposta positiva.
Questo semplice nuova abitudine avrà l’effetto immediato di creare giornate più lunghe.
Vediamo alcuni esempi:
- leggere un libro: 10 minuti
- fare meditazione: 5 – 10 minuti
- fare il letto: 2 minuti
- studiare una lingua straniera: 20 minuti
- esercizio fisico: 20 minuti
Quale è quell’abitudine che vuoi creare che bastano 20 minuti al giorno? Una volta trovata, chiediti “come faccio a non trovare 20 minuti al giorno su 1440?”
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