Le pause nel lavoro sono altrettanto importanti quanto il tempo produttivo. Se in tutti i metodi e framework c’è sempre classificata anche il momento pausa, ci sarà un motivo!
Perché è così importante la pausa?
Anche se ci piace pensarci come instancabili ed iperproduttivi siamo fatti di processi chimici, il nostro cervello consuma energia, i nostri occhi si stancano così come la nostra schiena. Studi, sia scientifici che empirici, hanno dimostrato che il tempo massimo di concentrazione su un’attività va dai 20 minuti ai 60 minuti. Non a caso la tecnica del pomodoro parte da uno slot temporale di 25 minuti prima di una pausa. Ovviamente ci sono le varie eccezioni quindi è importante trovare la propria capacità di concentrazione.
La pausa serve, quindi, a ricaricarsi e per questo non dobbiamo smettere di lavorare per guardare i social: gli occhi il cervello, la schiena non si riposano.
Cosa fare durante le pause?
Le migliori attività da fare durante la pause sono quelle molto “distanti” da quelle che facciamo mentre lavoriamo. Esempio: lavoriamo seduti, allora durante la pausa alzati e cammina. Lavoriamo davanti al PC, bene durante la pausa non guardare nessun schermo e guarda lontano fuori dalla finestra. Detto questo ci sono delle azioni che sono veramente dei toccasana, vediamo le più importanti:
- Fare una passeggiata all’area aperta, se non fattibile due passi dentro casa vanno bene ugualmente
- bere acqua
- guardare lontano fuori dalla finestra
- ascoltare musica
- fare esercizi posturali per schiena, spalle e collo
- fare una telefonata con un amico distante dal mondo “lavorativo”
Sono attività molto semplici che aiutano, di molto, il tuo recupero.
Cosa non è una pausa?
Per essere chiari se utilizzate la pausa per controllare il telefonino, i social, l’email personale… questa non è una pausa per il vostro cervello.
Se queste sono le vostre pause non state facendo pausa (il vostro cervello sta facendo altre azioni “produttive” solo che sono di un altro contesto), le pause sono pause.