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I 3 cervelli di MacLean

Nel 1972 lo scienziato Paul Donald MacLean ipotizzo la presenza di tre cervelli distinti: i 3 cervelli di MacLean o cervello trino. Le conferme scientifiche dimostrano che il cervello è uno è che suddividerlo può essere solo un esercizio teorico. Ma il modello ipotizzato da MacLean è diventato comunque molto popolare ai fini didattici. Rende semplice una materia molto complessa.

Vediamolo nel dettaglio.

La teoria si basa sulla presenza di 3 cervelli distinti nati in momenti differenti nell’evoluzione dell’uomo e con compiti diversi.

  • Cervello Rettile
  • Cervello Limbico
  • Neocorteccia

Il cervello rettile

il cervello rettile è il più antico, sviluppato 500 milioni di anni fa, ed ha il compito di ternerci in vita, di salvarci la vita. Gestisce gli istinti primordiali, è quello che ci mette all’erta se davanti ad un pericolo. Per far bene il suo lavoro deve essere sempre attento, ha una velocità di risposta superiore agli altri e per questo è sempre il primo che entra in azione.

Il cervello limbico

Qui passiamo dalla sfera fisica a quella delle emozioni. Il cervello limbico, sviluppato circa 300 milioni di anni fa, gestisce le emozioni ed è la sede delle emozioni. Il cervello limbico ha registrato tutte le emozioni che abbiamo avuto nella vita, quelle belle e quelle brutte, quello consce e quelle inconsce. Ha il potere di recuperare le emozioni, vive di storie e di socializzazione. Se il cervello rettile ci salva la vita, il cervello limbico ci vuole far star bene.

La neocorteccia

La neocorteccia è la parte più recente (circa 200 milioni di anni fa) del cervello ed è la parte pensante e razionale. La neocorteccia si preoccupa della logica e dei calcoli.

Si potrebbe pensare che a seconda del contesto e del problema che abbiamo utilizziamo solo uno di questi tre cervelli, invece no. I cervelli lavorano sempre tutti insieme è impensabile scinderli, ognuno lavora in simbiosi con gli altri. L’insieme di questi tre componenti determinano le nostre azioni e comportamenti. Ti è mai capitato di trovarti di fronte ad una situazione che razionalmente aveva la sua logica ma di pancia non ti convinceva? Il quell’occasione la neocorteccia era soddisfatta ma il cervello limbico assolutamente no. Come ti sei comportato? Non ti sei fidato vero? Questo perché, a differenza di quello che si pensa, siamo molto più orientati a fare scelte di pancia (di emozioni) che razionali. L’importante è che ci sia un livello sufficiente di logicità (altrimenti la neocorteccia dirà no)

Perché è importante conoscere questi aspetti? perché sono la base dei nostri comportamenti e come tali devono essere padroneggiati. Se vogliamo cambiare i nostri atteggiamenti, le nostre abitudini è importante capire come “funzioniamo” perché solo così avremo la chiave e le conoscenze per migliorarci.

Leggi MacLean si wikipedia

Pubblicato il Mindset

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